PLATONE
PLATONE
Platone, uno dei massimi pensatori di tutti i tempi, nacque in una delle famiglie più potenti di Atene.
Platone era destinato all' impegno politico-amministrativo, ambizione però soffocata dalla profonda delusione di fronte all'ingiustizia e alla corruzione che osserva nei vari governi succedutisi al potere della città:
- Prima il governo sanguinario dei Trenta tiranni, affermatosi dopo la sconfitta di Atene nella Guerra del Peloponneso;
- La restaurata democrazia, che si macchia sua volta di azione ingiuste. La morte di Socrate alimentò l'animo di Platone a promuovere una rinascita spirituale attraverso una riflessione filosofica in grado di orientare la società verso il bene.
Sostiene che la filosofia é in grado di condurre a nuove e solide certezze intellettuali, sulla cui base edificare un rinnovato modello di società ordinata e giusta.
LA FONDAZIONE DELLA ACCADEMIA:
Platone fondò l'Accademia nel 387 a.C., essa costituiva un centro di ricerca scientifica e un importante luogo di studi dotato di una biblioteca e di materiale didattico e scientifico.
La scuola cercava di educare eticamente e politicamente i giovani, in un epoca segnata dalla crisi dell'ideale democratico e dalla decadenza delle virtù civiche tradizionali.
L'istituzione ebbe una grande longevità, mantenendosi attiva per più di 900 anni, fino al 529 d.C. , quando fu chiusa dall'imperatore Giustiniano.
I dialoghi platonico sono popolati da personaggi che esprimono opinioni diverse e propongono di raggiungere una conoscenza autentica.
Caratteristiche essenziali:
1. Gli interlocutori: persone ben identificate che si rivolgevano a un pubblico vasto.
2. Ricerca della verità con metodo e rigore razionale.
3. I discorsi brevi vengono privilegiati.
MITO PLATONICO:
Serve per comunicare in modo più accessibile e intuitivo dottrine particolarmente difficili e per alludere a realtà che vanno al di là dei limiti dell'indagine razionale.
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